Ibridazioni: un invito.

Una mostra di Marisa Bello e Giuliano Spagnul.
Tecniche miste: fotografia, disegno, collage.
Dall’11 al 23 dicembre 2018
Dal lunedì al venerdì 9-13 e 14.30-18 sabato 10-13

Ibridare vuol dire mescolare cose diverse e porta con se, inevitabilmente, un senso di impurità, di contaminazioni che aprono a una prospettiva di futuro incerto e pericoloso. Non è un caso che i collage nascano come pratica sperimentale all’interno di quelle avanguardie artistiche che hanno sancito la frattura, mai più sanata, all’interno dell’arte tra un procedere progressivo di evoluzione stilistica e quella serie di catastrofi continue che dominano ormai da oltre un secolo il nostro attuale fare artistico. Leggi tutto “Ibridazioni: un invito.”

La Lega tra liberismo e neoetnicismo.

di Primo Moroni

(in “Il de Martino”, Bollettino dell’Istituto Ernesto de martino per la conoscenza critica e la presenza alternativa del mondo popolare e proletario, Novara, n.2, 1993)

La crisi del sistema dei partiti e localismi

L’enorme sconvolgimento intervenuto nell’universo del lavoro, oltre a ridisegnare i confini simbolici degli “stili di vita”, ha dato luogo a nuove gerarchie e a nuove forme di cooperazione sociale che fanno del territorio in senso ampio una risorsa strategica. Oggi si può dire che la posizione stessa del territorio diventa un fattore strategico della produzione ovvero che “l’essere padano significa anche avere la possibilità di produrre meglio”. Leggi tutto “La Lega tra liberismo e neoetnicismo.”

Fra codice e codice

di Antonio Caronia (Linus dicembre 1980)

È stato un convegno piccolo e non molto frequentato, quello che si è tenuto a Ferrara il 24, 25 e 26 ottobre di quest’anno. Non frequentato, soprattutto, dai grossi nomi, quelli “che contano”, a riprova del fatto che una sensibilità effettiva per la fantascienza nella cultura e nel costume contemporaneo è, in Italia, ancora tutta da costruire. Eppure questo convegno ha dimostrato che le premesse per un lavoro critico sulla fantascienza, in Italia, esistono, che esiste quanto meno una messa a punto preliminare sugli strumenti per condurla. Il merito, contingente ma non per questo rimarchevole, è stato questa volta della cooperativa culturale Charlie Chaplin di Ferrara, che ha avuto il coraggio di organizzare un convegno di studio, una rassegna di film, una mostra di grafica, che hanno tentato di radunare le tendenze più interessanti della critica e della pratica fantascientifica italiana di questi ultimi anni. Leggi tutto “Fra codice e codice”

La “sfida allo sguardo” del corpo virtuale

Uno degli aspetti più rilevanti della ricerca di Caronia riguarda le nuove tecnologie che non possono essere lette con le categorie del moderno relative alla tecnica e quindi essere inserite nell’ambito delle protesi, che determinano il potenziamento e l’estensione dell’organismo umano nel passaggio da quelle meccaniche a quelli sensoriali e della cognizione, e nei modi di vita che esse configurano e nel loro creare un ambiente autonomo, che si sostituisce alla natura. Mentre tutto ciò continua ad essere e permanere, le tecnologie digitali non sono leggibili in tale ottica in quanto, come dice Caronia,[1] non si limitano a <<riportare l’esterno nell’interno>>, ma realizzano anche <<un movimento inverso, rovesciando l’interno sull’esterno in modo radicale e catastrofico>> e rendono fluidi e instabili i confini tra corpo e ambiente. Leggi tutto “La “sfida allo sguardo” del corpo virtuale”

Per cominciare un ringraziamento

a tutte e tutti voi che ci avete seguito in questi due mesi di blog e in questo intenso giugno di mostra e appuntamenti in Fondazione Mudima.

Con l’approssimarsi dell’estate piena le pubblicazioni rallentereanno la loro periodicità ma non ci negheremo qualche chicca per le vostre e le nostre dolci evasioni.

Torneremo con qualche nuova proposta a breve.