1^ Parte
Premessa
Si può parlare della città in molti modi. Esiste ormai una bibliografia così vasta da essere quasi inutilizzabile. Certamente si può limitare il campo, si può parlare ad esempio della città a partire dalla rivoluzione industriale o dalle grandi megalopoli del sud del mondo; ma in ogni caso ci si trova di fronte a un compito sterminato. In questo senso molti scelgono di fare astrazioni teoriche, sintesi possibili, ma così facendo si perde una parte della vita, delle percezioni del mondo che si formano dentro la città. D’altronde Benjamin, che dalla città era affascinato, fu costretto a scrivere centinaia di pagine per raccontare-interpretare la sola Parigi. Io proverò più modestamente a raccontare per frammenti una città come luogo possibile della mente, dell’uso e del vissuto che una parte dei suoi abitanti ha praticato indipendentemente dalle intenzioni degli urbanisti o degli ingegneri programmatori.
Una città da immaginare
La città è Milano. Metropoli industriale e di fabbrica diffusa (a differenza della Torino quasi esclusivamente operaia e dominata da una monoborghesia), luogo di commerci, città-stato con molti satelliti (Brescia, Bergamo. Como, Pavia ecc., ma nel passato anche Pavia, Piacenza, Novara, Verona). Leggi tutto “Milano, istruzioni per l’uso (prima parte)”