Quarto contributo in attesa dell’appuntamento del prossimo 12 maggio a Piano Terra.
Ponte di Brooklyn, 20 luglio del 1964, estate calda, umida. Attorno a una macchina da presa si agitano un regista di origine russa, un attore americano e un drammaturgo irlandese. Potrebbe sembrare l’incipit di una barzelletta, invece rappresenta un’esperienza particolarmente seria, un momento iniziatico che si deve ricordare.
Il primo uomo indaffarato dietro l’obiettivo, risponde al nome di Alan Schneider, vuol avvicinare il teatro moderno al grande pubblico e ha già portato in scena Miller, Albee, Pinter. La seconda figura, in capo uno Stetson anni Venti, all’anagrafe è registrato Joseph Francis Keaton Junior, più noto come “Buster” Keaton, il “rompicollo”.