Apriamo oggi un fuoco di fila di pubblicazioni e ripubblicazioni, in vista del primo incontro del ciclo La fine dell’uomo, che promuoviamo in collaborazione con Off Topic, UAU, Controcultura.
Invece di modificare quegli usi e costumi umani più impattanti sull’ambiente potremmo cercare di intervenire direttamente sui nostri corpi, renderli più compatibili agli inevitabili cambiamenti che la nostra esistenza produce nel mondo in cui viviamo. Come collettivo di Un’Ambigua utopia l’avevamo già proposto dai microfoni di Radio popolare nel lontano 1978 http://un-ambigua-utopia.blogspot.it/2015/03/il-nucleare-e-rivoluzionario-il.html
Nell’articolo che segue “Biohacking o ecohacking? Adattamento climatico e soluzionismo tecnologico” Roberto Paura (che sarà nostro ospite in occasione dell’incontro di domenica 13) ci aggiorna su questa inquietante prospettiva.