Intervista di Tiziana Villani a Primo Moroni, Millepiani n. 5 (1995)
Essere moderni, ho affermato, significa sentire,
a livello personale e sociale, la vita come un vortice,
scoprire di essere, insieme al nostro mondo, in continuo
disgregamento e rinnovamento, immersi perennemente
nelle difficoltà e nell’angoscia, nell’ambiguità e nella
contraddizione: essere parte di un universo in cui ciò che
vi era di solido di dissolve nell’aria. Esserci significa
sentirsi in un certo senso a proprio agio nel vortice,
fare propri i suoi ritmi, muoversi all’interno delle sue
correnti alla ricerca di quelle forme di realtà, di
bellezza, di libertà, di giustizia, che il suo flusso
impetuoso e pericoloso ci consente.
Marshall Berman Leggi tutto “Territori della trasformazione e collasso dell’esperienza”